Arte, scienza e narrazione sono solo tre strade che conducono alla stessa vetta, la conoscenza del mondo, seppur con linguaggi e stili differenti. Per sua definizione, ogni progetto STEM mira a potenziare le competenze scientifiche, informatiche e matematiche degli studenti, arricchendo il loro bagaglio conoscitivo riguardo la natura e il mondo. La nostra idea, qui all’Istituto paritario Antonio Maria Gianelli, è che la scoperta della realtà non possa avvenire mai in maniera settoriale, ma sorga dall’incontro di differenti sguardi e prospettive, che si traduce nella necessità di un incontro tra differenti discipline: per questo, abbiamo pensato di utilizzare l’arte e la narrazione per permettere ai nostri giovani allievi di giungere a una comprensione più profonda del mondo, a partire dai misteri celati dietro gli elementi da loro studiati.
Il racconto e l’osservazione rappresentano due azioni tipicamente umane, attraverso le quali ogni esperienza prende vita nell’immaginario individuale e può così essere compresa, presentata e condivisa: per questo, abbiamo ritenuto indispensabile consegnare ai nostri allievi questa forma di saggezza, che ha come scopo la conoscenza profonda delle cose, mediante la parola e l’immagine.
I percorsi sperimentali ideati nel Modulo “Scienze, narrativa e arte” nascono da questa spinta multidisciplinare, e creano così situazioni di incontro tra varie discipline, e di fusione di orizzonti.
Inserendosi nel più ampio progetto STEAM “Dal quadro all’universo, dalla rappresentazione al reale”, proposto dalla nostra scuola e finanziato dal PNRR nazionale, di potenziamento in ambito scientifico, tecnologico e matematico, queste attività rappresentano sono l’inizio di un processo di approfondimento dedicato alla comprensione della realtà mediante gli strumenti delle scienze empiriche, coordinati alle metodologie delle scienze umane.
Questi progetti sono indirizzati a tutti gli alunni e alle alunne della Scuola primaria e della Scuola secondaria di I grado, e avranno luogo nei vari mesi di questo anno scolastico 2024/2025.
Presentiamo nel dettaglio le caratteristiche dei tre moduli di progetto relativi a “Scienza, narrativa e arte”:
Acquatica Terza
La classe terza, con l’opera «36 Vedute del Monte Fuji» squarcia il velo della conoscenza della materia, attraverso uno degli elementi più antichi e importanti della storia dell’umanità: l’acqua.
La lettura de «Il Fantastico viaggio del Signor Acqua», assieme agli aneddoti sui pensatori e filosofi Talete, Aristotele e Archimede, hanno accompagnato gli studenti nelle diverse attività sperimentali, aiutandoli a comprendere il valore e l’importanza, per la storia dell’umanità, delle conoscenze da loro maneggiate.
Nella parte sperimentale delle lezioni, i giovani scienziati esploreranno la formazione delle nubi, ricreate in un barattolo, e la solubilità di molte sostanze comuni, cimentandosi così in attività di chimica di base. Gli alunni, al termine del percorso iniziale della durata di tre lezioni, saranno suddivisi in piccoli gruppi per un’attività che mostrerà il frutto del loro impegno di ricerca: assumendo il ruolo di tutor, essi guideranno i piccoli della scuola dell’Infanzia nell’esplorazione dell’acqua e delle sue proprietà, sotto la supervisione dei loro docenti esperti.
Quarta focosa
Cosa sono le grandezze intensive e quelle estensive? I giovani studenti della classe quarta, coinvolti nel tutoraggio delle classi prima e seconda, hanno iniziato un laboratorio esperienziale su questo tema. La loro prima lezione sul fuoco è stata accompagnata dall’osservazione del quadro di Magritte «L’incendie», che ha condotto la loro riflessione sul volume, la capacità e la funzione dei gas nel processo di combustione.
La seconda fase delle lezioni li ha visti coinvolti nella comprensione delle nozioni di massa e di peso, attraverso la caratterizzazione dei minerali e l’utilizzo della media aritmetica nella trattazione dei dati sperimentali. Nella terza fase, i piccoli scienziati hanno preso confidenza con il concetto di densità, cioè di quella grandezza in cui massa e volume si fondono.
Al termine di questo percorso di apprendimento, i nostri studenti dimostreranno le loro competenze accompagnando i giovani colleghi delle classi I e II Primaria nella comprensione delle misure: essi riproporranno così ciò che anche loro hanno appreso, concentrandosi sulla comunicazione scientifica e sui primi steps verso la relazione di laboratorio.
Chi è l’uomo. Perché te ne curi? La classe terza e la domanda esistenziale
Mi è sempre sembrato e mi sembra tuttora che la Bibbia sia la principale fonte di poesia di tutti i tempi. Da allora, ho sempre cercato questo riflesso nella vita e nell’arte. Per me, come per tutti i pittori dell’Occidente, essa è stata l’alfabeto colorato in cui ho intinto i miei pennelli.
Marc Chagall
La «Creazione dell’uomo» di Chagall catapulta in una dimensione decisamente metafisica il lavoro della classe. Attraverso la lettura della storia scientifica dell’uomo, a partire dall’inizio dell’Universo fino al mondo attuale, e alla luce del riconoscimento dell’unicità di questa creatura, gli allievi si sono avvicinanti a tutte quelle scienze che collaborano nella ricostruzione storica della vita della Terra e dei suoi abitanti.
Biogeografia, biologia molecolare, anatomia ed embriologia comparata sono solo alcune delle discipline presentate nel progetto, e che hanno sollecitato la curiosità dei nostri giovani scienziati. In queste lezioni, l’utilizzo della tecnologia ha permesso anche la realizzazione di un laboratorio simulato sulla datazione dei reperti archeologici, che ha permesso agli alunni di cimentarsi in maniera diretta nella lettura del passato.
Nel terzo incontro saranno realizzate delle colture di microorganismi per osservare quelle «caratteristiche uniche e fondate sull’organizzazione» tipiche degli esseri viventi. In una fase successiva ed in veste di tutor, gli studenti di terza riproporranno alle classi prima, seconda (scuola secondaria) e quinta (scuola primaria) l’esperienza di biologia.
Nel proporre questi progetti, che rappresentano solo la fase iniziale del più ampio programma STEAM, siamo sicuri che l’intera comunità scolastica potrà giovare di questo cammino di conoscenza del reale, grazie soprattutto al ruolo che i nostri giovani scienziati assumono all’interno di essi, non solo come studenti, cioè menti che apprendono, ma anche come tutor e ricercatori, capaci di condividere con i compagni più piccoli la loro sapienza in divenire.